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la presa di Porto Ercole 18 Giugno 1555

Philipp GALLE

(Haarlem 1537 – Antwerp 1612)

“la presa di Porto Ercole 18 Giugno 1555”
Incisione originale a bulino firmata in lastra in basso a sinistra “Phls Galle fecit” da un soggetto di Jan van der Straet detto Stradano (Bruges 1523 – Firenze 1605) per la serie degli otto episodi delle battaglie dell’esercito di Cosimo de’ Medici contro la Repubblica di Siena dal titolo “Mediciae Familiae rerum feliciter gestarum victoriae et triumphi, elegantissimis iconibus a Johannes Stradano Flandro artificiosissimo penicillo delineata et a Philippo Galleo in aes incisa et edita 1583”, venti tavole più il frontespizio, incise, stampate e pubblicate ad Anversa da Philipp Galle con la collaborazione di Hendrick Goltzius nel 1583.
Bell'esemplare nella prima versione con il numero 7 all’interno della parte figurativa al limite basso a sinistra, stampato su sottile carta vergellata tipica cinquecentesca recante filigrana “P Gotico con fiore”, con buoni margini oltre l'impronta della lastra, leggermente brunito, con piccoli punti di foxing, leggere pieghe ed altri minimi difetti ai bordi ed una segnatura di antica mano in alto a sinistra oltre che due restauri antichi all'angolo destro in alto ed al centro del bordo basso visibili prevalentemente al verso ma nel complesso in ottimo stato generale di conservazione.
Fra il 17 ed il 21 Aprile 1555 si compiva l'atto finale dell'assedio di Siena con la resa della città e l'ingresso delle truppe imperiali -medicee all'interno delle sue mura, gli esuli senesi si rifugiarono a Montalcino dove dettero vita all'ultimo atto di esistenza della Repubblica mentre l'offensiva dei vincitori si rivolgeva verso i territori ed i castelli della Maremma rimasti in parte fedeli e governati dai franco-senesi.
Porto Ercole aveva a lungo rappresentato per Cosimo I e gli Imperiali uno dei luoghi maggiormente strategici della Maremma Senese e la sua resistenza dopo la caduta della Repubblica non poteva essere ancora a lungo sopportata, di conseguenza furono inviati all'ultimo assalto sia Giovanni de' Medici Marchese di Marignano che il suo più fidato ufficiale Chiappino Vitelli.
L'assedio della Rocca fu preceduto dalla sistematica distruzione di tutti i forti del sistema difensivo costruito dai franco-senesi sotto le direttive di Piero Strozzi che in quelle fasi del conflitto fu presente proprio a Porto Ercole; i combattimenti durarono circa venticinque giorni e si conclusero all'alba del 18 Giugno 1555 con la resa dei quattrocento uomini della guarnigione comandati da Charles de Carbonnières.
Per una disamina molto dettagliata degli avvenimenti si veda il testo di Della Monaca citato in bibliografia.
Giorgio Vasari (1511 – 1574) nella sua qualità di “Pittore ed Architetto di Sua Eccellenza Illustrissima” realizzò fra il 1567 ed il 1571 un affresco per il Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio a Firenze che rappresenta questo episodio ed è inserito in un ciclo che intende magnificare le gesta militari di Cosimo Iº de Medici.



Bibliografia:
Baroni Vannucci “Jan van der Straet ...” Milano 1997 nº691,7.
Cantagalli “La Guerra di Siena (1552 – 1559)” Siena 1962 pag.432.
Carchio, Manescalchi, Marrani “Vasari vedutista”in
“Pagine nuove di Storia dell'Arte e dell'Architettura” Firenze 2012 pag.34.
Della Monaca “La presa di Porto Ercole Orbetello e il Monte Argentario nel XV e XVI secolo fino alla fine della Guerra di Siena in Maremma” Orbetello 2010 pag.187 – 229.
LeBlanc “Manuel de l’Amateur d’Estampes” Parigi 1856 vol.2 pag.265 nº122.
Tognarini in Rombai “I Medici e lo Stato Senese 1555 – 1609 Storia e Territorio”
Roma 1980 pag.25 e 32.
https://www.beni-culturali.eu/opere_d_arte/scheda/-presa-di-porto-ercole-vasari-giorgio
Misure in mm: 218 x 295 Prezzo: a richiesta