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ROMA QUANTA FUIT IPSA RUINA DOCET

Giuseppe VASI

(Corleone 1710 – Roma 1782)

“ROMA QUANTA FUIT IPSA RUINA DOCET”

(Le Rovine delle antiche magnificenze di Roma
che si veggono nel Campo Vaccino)
Incisione originale all'acquaforte realizzata su tre lastre separate, recante sul bordo basso la dicitura “A Sua Eccellenza il Sig.r. D. Abondio Rezzonico Nipote della Santità di Nostro Signore Papa Clemente XIII e Senatore di Roma Le rovine delle antiche magnificenze di Roma che si veggono nel Campo Vaccino presente e dedica Il suo umilissimo, divotissimo ed obbligatissimo Servitore Giuseppe Vasi Conte Palatino e Cavaliere dell'Aula Lateranense dal medesimo disegnate ed incise l'anno 1765” pubblicata a Roma dallo stesso Vasi in prima edizione appunto nel 1765.
Bell'esemplare stampato su tre fogli di carta vergata recante filigrana “Giglio in doppio cerchio con lettere B e V” riconducibile a produzione cartaria italiana, in particolare della zona di Roma, del XVIIIº secolo, completo dell'impronta delle lastre e con una leggera imprecisione nell'aggiuntatura del foglio mediano, in particolare sul lato sinistro, leggermente brunito in maniera uniforme a causa di una prolungata esposizione alla luce, con vari lievi difetti quali pieghe, forellini e brevi strappi restaurati in maniera non professionale e molto ben visibili al verso ma nel complesso, considerate le notevoli dimensioni e la rarità, in ottimo stato generale di conservazione.
Questa splendida veduta dei Fori Romani faceva parte, nel progetto editoriale del Vasi, di una serie di quattro realizzate per affiancare la sua straordinaria veduta della città intitolata “Prospetto dell'Alma Città di Roma” pubblicata sempre nel 1765.
Le quattro vedute ebbero come punto in comune la rappresentazione delle Basiliche Patriarcali anche se non in primo piano, nel nostro soggetto è rappresentata la Basilica di San Giovanni in Laterano sullo sfondo, dietro al Colosseo ma la parte del leone la fanno le rovine dei Fori viste dal Campidoglio con in primo piano a sinistra l'Arco di Settimio Severo ed a destra le Colonne del Portico della Concordia.

Bibliografia:
Scalabroni “Giuseppe Vasi (1710 – 1782)” Roma 1981 pag. 92 e 93.
Tozzi “Giuseppe Vasi” in “Piranesi e la veduta del Settecento a Roma”

Misure in mm: 1015 x 695 il foglio composto

Prezzo: € 2,700,00