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la botte di Heidelberg

Incisore anonimo di scuola olandese del XVIIIº secolo

“La Tonne de Heidelberg”
(la grande botte di Heidelberg)
Incisione originale a bulino proveniente da una edizione settecentesca dell'opera di Maximilien Misson “Voyage en Italie. Avec un memoire contenant des avis utiles à ces qui voudront faire le meme voyage...” probabilmente da quella del 1722 stampata ad Utrecht da van de Water e van Poolsum.
Bell'esemplare su di una porzione di sottile carta vergellata senza filigrana, completo dell'impronta della lastra e con piccoli margini, con le consuete pieghe di legatura ma nel complesso in ottimo stato di conservazione.
Storica rappresentazione dell'enorme botte presente dalla seconda metà del XVIIº secolo nel castello di Heidelberg, costruita per contenere la grande quantità di vino ricevuta a titolo di imposta; monumentale contenitore abbelito da bassorilievi rappresentanti l'apoteosi di Bacco, divenne nel tempo una grande attrazione per i visitatori, alla sua sommità, raggiungibile da una scala, fu costruita una piattaforma usata per banchetti e feste danzanti; la capinenza di queste botti che i francesi definirono “tonneaux monstres” raggiunse anche 195.000 litri.

Bibliografia:

Pescarzoli “I libri di viaggio … della raccolta Fossati Bellani” Roma 1957 nº361.

Misure in mm: 222ca x 283ca

Prezzo: € 180,00