Attenzione: stai usando un browser vecchio, potresti vedere questo sito in maniera non corretta. Aggiornalo o scarica Firefox
Ordina per: Scegli l'epoca:
Autore - Ordine Alfabetico - - - -

San Cristoforo

Orazio BORGIANNI

(Roma 1578 - 1616)

“San Cristoforo”
Incisione originale all'acquaforte da un soggetto dello stesso Borgianni, con il Mogramma HB in basso al centro su di una pietra posta sulla linea d'inquadramento e la dedica a Giovanni De Leczano Ambasciatore Spagnolo al Vaticano dal 1609 al 1616, nel terzo stato di tre con l'indirizzo dell'editore romano De Rossi e la dicitura “alla Pace” che ne colloca temporalmente la tiratura dopo il 1639.
Bell'esemplare stampato su sottile carta vergellata, rifilato all'interno dell'impronta della lastra con minime, insignificanti, perdite ed incollato su di un foglio di carta settecentesca recante la filigrana “Corno da caccia in Arme”, con un foro di circa 3 mm non restaurato al centro del lato destro, con l'angolo superiore sinistro staccato e reincollato, lievemente brunito e con piccoli punti di foxing ma nel complesso in buono stato di conservazione.
Al verso il cachet di collezione di Alexandre Evguenievitch Marine (1816-1887) Luogotenente dell'Esercito Imperiale Russo, la maggior parte del suo patrimonio fu donato da lui stesso al Museo Kramskoj di Voronej sua città natale.
Orazio Borgianni affrontò in pittura varie volte il soggetto del San Cristoforo nel guado ma il dipinto a cui si fa riferimento per questa incisione è considerato quello databile al 1615 circa e oggi conservato alla National Gallery of Scotland a Edimburgo.
Bellissima la nota che fece il Longhi nel 1914, riportata da Fiorentino nel saggio presente in bibliografia, a proposito dello stile con cui Borgianni aveva condotto la realizzazione del San Cristoforo, dicendo che (nella composizione n.d.r.) “ogni cosa si arriccia crepitando riarsa”.
La consuetudine vuole che solo quando Cristoforo ebbe raggiunto l'altra sponda del fiume, trasportando il fanciullo sulle spalle, il quale gli appariva via via sempre più pesante, questo stesso gli rivelò la sua vera identità ed il significato dello sforzo di sostenere il “peso del mondo sulle sue spalle”.

Bibliografia:

Bartsch “Le Peintre-Graveur” Vienna 1818 vol.XVII pag.320 nº53
(non cita gli stati con l'indirizzo del De Rossi)
Fiorentino “Orazio Borgianni i segni incisi” Siena 2010
vol.1 pag.71-84 e vol.II nº54c.
Lugt “Les Marques de Collections de Dessins & d'Estampes” nº152.
(risorsa reperibile on line)
https://www.nationalgalleries.org/collection/simple-search/b/artist/orazio-borgianni/object/saint-christopher-carrying-the-infant-christ-ng-48
per Giovanni Giacomo De Rossi si veda
“Dizionario Biografico degli Italiani” 1991 vol.39 alla voce.

Misure in mm: 396ca x 293ca
venduta/sold