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Il Colosso di Rodi

Philipp GALLE

(Haarlem 1537 – Antwerp 1612)

“Colossus Solis”

(Il Colosso di Rodi)
Incisione originale a bulino firmata in lastra in basso a sinistra “PGalle fecit”, da un soggetto di Martin van Heemskerk per la serie dedicata alle Sette Meraviglie del Mondo e l’Anfiteatro Flavio, incisa nel 1572.
Bellissimo esemplare in primo stato, prima della numerazione che comparirà in basso a destra, stampato con una accurata inchiostratura ricca di toni di grigio su sottile carta vergellata recante una filigrana non decifrata, con grandi margini oltre l’impronta della lastra, leggere tracce di sporco e minimi altri difetti ai bordi oltre ad una notazione manoscritta a quello alto, ma nel complesso in ottimo stato generale di conservazione.
La gigantesca statua, alta circa trentadue metri, rappresentava Helios, il Dio del Sole, a cui i rodiesi erano particolarmente devoti, fu costruita secondo quanto scrive Plinio il vecchio in dodici anni, la struttura era fatta da colonne di pietra tenute unite da elementi in ferro e rivestite da lamine in bronzo, quando cadde in mare durante il terremoto del 226 a.C. la sua fama aumentò ancora e per ottocento anni fu metà di visitatori stupiti dalla sua bellezza ed imponenza.
Dopo la conquista araba di Rodi la statua fu saccheggiata e dei vari spezzoni si persero definitivamente le tracce.

Bibliografia:

“The New Hollstein – Philips Galle” Amsterdam 2001 part.II nº481.
“The New Hollstein – Maarten van Heemskerk” Amsterdam 1993 nº516.

Misure in mm: 210 x 254

Prezzo: € 450,00