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Americae sive novi orbis nova descriptio

da Abraham ORTELIUS

(1527 - 1598)

“Americae sive novi orbis nova descriptio”
Incisione originale all'acquaforte con ritocchi a bulino e maniera punteggiata di Franciscus Hogenberg (Mechelen 1535 – Colonia 1590) proveniente dall'edizione di Anversa del 1579 del Theatrum Orbis Terrarum di Abraham Ortelius.
Esemplare con il testo in francese al verso da una variante del secondo stato della lastra con il toponimo “Las Acores” al posto di “Canariae insule” le maschere del cartiglio modificate e la protuberanza peruviana ancora presente, con i nuovi disegni dei navigli che navigano in direzione est lungo la linea equatoriale che è per la prima volta graduata, stampato su carta vergellata apparentemente senza filigrana, rifilato parzialmente all'impronta della lastra e con parte dei bordi ricostruiti, pieghe vecchi strappi ricomposti e piccole mancanze ben visibili in trasparenza, nel omplesso, considerato l'alto grado di rarità, in accettabile stato di conservazione.
Questa mappa è considerata da molti studiosi come la più bella mappa dell'Emisfero Occidentale prodotta nel XVIº secolo.
L’importanza del Theatrum Orbis Terrarum per la conoscenza geografica nell’ultimo quarto del XVIº secolo è decisamente innegabile, esso rimase la più autorevole fonte stampata fino all'apparizione dell'Atlas di Mercatore circa venticinque anni dopo, il suo successo commerciale fu enorme tanto da imporre ad Ortelius la realizzazione di ventiquattro edizioni durante gli anni della sua vita ed ai suoi eredi altre dieci dopo la sua morte, tradotta in tedesco, francese, spagnolo, inglese e italiano l'opera venne diffusa in tutte le parti del mondo conosciuto e creò un alto livello di benessere a tutti i protagonisti dell'indotto quali produttori cartari, artigiani incisori e tipografi, coloritori professionali, legatori e molti altri sia nelle zone di origine che altrove.
Per capire l'enorme lavoro di ricerca che Ortelius applicò al Theatrum basta considerare l'incremento del numero delle mappe che componevano le varie edizioni a partire dalla prima del 1570 con 53 mappe fino all'ultima di Vrients del 1612 con 167.

Bibliografia:
Burden “The mapping of North America” 1996 pag.65 nº52.
Goss “The Mapmaker's Art” London 1993 pag.101 – 106.
Moreland-Bannister “Antique Maps a collector’s guide” Oxford 1989 pag.98.
Van den Broecke “Ortelius Atlas Maps an illustrated guide” 1996 pag. 91.

Misure in mm: 358 x 498

Prezzo: € 2.200,00